Cristina e Montesquieu

Cristina Fernandez Kirchner

Anche in Argentina il governo accusa l’ esistenza di un partito delle Procure. E se tale partito esiste, sembrerebbe aver sciolto le riserve. Perchè Cristina Fernandez de Kirchner da oggi è imputata di “complicità aggravata e mancato compimento di doveri pubblici”, sulla base della denuncia presentata quattro giorni prima di morire dal procuratore speciale della Repubblica Alberto Nisman. D’ un colpo solo, dunque, è stata confermata l’ avvenuta formalizzazione della denuncia di Nisman e l’ avvio del procedimento.

Per il governo si tratta di un’iniziativa più politica che giudiziaria. E ha già fatto presentare a sua volta dall’ Avvocatura dello Stato una circostanziata difesa del suo operato. Vi sostiene che le presunte prove esposte da Nisman sono in realtà supposizioni, processo ad intenzioni. Tanto che i fatti denunciati non sono mai avvenuti. L’ invito all’ Interpol affinchè ritirasse l’ ordine di arresto internazionale a carico degli iraniani accusati dell’ attentato di 20 anni fa alla mutua israelita AMIA, esempio capitale, è stato in effetti smentito dallo stesso capo dell’ Interpol.

Sorpresa ha destato l’ inattesa opinione di un prestigioso magistrato, da anni fisicamente lontano dalle querelles della giustizia argentina, Luis Moreno Ocampo, che ha da poco lasciato l’ incarico di Procuratore Generale della Corte Penale Internazionale, a L’ Aja. Moreno Ocampo, che fu parte della pubblica accusa nel processo ai militari della dittatura argentina nel 1985, dichiara di aver letto la denuncia di Nisman e afferma: in verità non vi ho trovato prove che la Presidente o altri abbiano perseguito un accordo per l’ impunità dei colpevoli.

Con il capo dello Stato, Cristina Kirchner, sono accusati il ministro degli Esteri, Hector Timmerman, un deputato dei fedelissimi, Larroque, un pasdaran kirchnerista della prima ora, D’Elia, e il capo storico del gruppo ultrà Quebracho, Esteche. Ma dev’ essere il giudice istruttore Daniel Rafecas ha decidere se la denuncia di Nisman ora fatta propria dal collega Gerardo Pollicita, è sufficiente ad incriminare la Presidente e gli altri accusati. Anche le fonti più accanite usano il condizionale. Saranno comunque fuoco e fiamme.

 

(Image credits: “Cristina Fernández de Kirchner – Foto Oficial 2” di Presidencia de la Nación Argentina. Con licenza CC BY 2.0 tramite Wikimedia Commons )

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