LA LIBIA E’ VICINA – Truppe ISIS raggiungono Sirte

Le lugubri colonne dello Stato Islamico hanno raggiunto Sirte, a metà strada tra Bengasi e Tripoli. Affermano di controllare la città. Di certo ne hanno occupato la radio che adesso trasmette senza tregua infiammati discorsi di el Baghdadi. Se riusciranno a consolidarsi nel golfo della Sirte, una zona strategica per il rifornimento idrico e i commerci, dichiareranno la zona annessa al califfato.

L’ Europa non accenna reazioni. Ha celebrato a suo tempo le primavere arabe lungo la fascia maghrebina e fino all’ Egitto, senza tuttavia riuscire a comprendere bene cosa stesse accadendo. Il loro rapido sfiorire ci ha colto non meno di sorpresa, sebbene da più parti si temesse il peggio dalla frantumazione di forze generata dalla fine dei regimi pre-esistenti.

Nel vuoto politico e istituzionale, dove non sono nuovamente intervenuti i militari (come in Egitto), hanno trovato spazio di manovra gli estremismi islamici e in particolare il più vigoroso e truculento, lo Stato Islamico. Il circolo vizioso rigenera autoritarismi sempre peggiori e soffoca nelle carceri e nel sangue qualsiasi opposizione anche interna al confessionalismo musulmano.

L’ Europa appare non soltanto incapace di concepire una qualche forma d’ intervento, ciò che allo stato in cui sono giunti il disfacimento delle vecchie amministrazioni e la violenza dei conflitti in atto è difficile anche soltanto immaginare. Ma manca perfino di un’ analisi compiuta delle dinamiche che premono contro l’ economia del vecchio continente e senza le quali non è concepibile alcuna strategia.

 

(Image credits: Victor falk at English Wikipedia CC BY-SA 3.0 – http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 – via Wikimedia Commons)

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