SONNAMBULISMO E DISTURBI VARI
In coincidenza con il suo centenario, la Grande Guerra viene revisionata dallo storico inglese Christopher Clark sub specie disturbo psico-nervoso. Sonnambuli è il titolo della sua revisione. Dalla quale si evince che non c’è bisogno di essere cattivi per diventare feroci. Basta essere incompetenti. Oppure benintenzionati, ma vittime di malintesi. O anche semplicementi puntigliosi. Così possono sfuggire di mano gas asfissianti e fucilazioni indiscriminate di disertori impazziti dalla paura, assalti all’ arma bianca che automaticamente si trasformano in suicidi d’ interi reggimenti, fino a sommare milioni di morti che hanno inorridito persino generali di vari eserciti, oltre che pontefici d’ogni chiesa e uomini di cultura d’ogni paese.
Decine di economisti neo-keynesiani, alcuni Premi Nobel, hanno avvertito fin dall’ esordio di questo nuovo millennio -cosi come numerosi politici e osservatori lo avevano fatto con la guerra alla vigilia del 1914-, che l’Occidente stava procedendo a rischio di catastrofe. Ancora oggi, di fronte ai disastri provocati da questa guerra dei Sette Anni che è la crisi in cui si dibatte l’ Europa ma non ancora del tutto superata neppure dagli Stati Uniti, Joseph Stiglitz e altri ammoniscono per l’ ennesima volta che in gioco è la stessa credibilità dell’ euro e dell’ Unione Europea. Non solo la sorte della Grecia che già di per sè, numeri a parte, è una scommessa politica che non lascia fuori nessuno.
Tsipras ha confermato in Parlamento che manterrà fede al suo programma. Vourofakis dichiara: non capitoleremo! Ciò che in un modo o nell’ altro significa non riconoscere la ricetta della Troika di Bruxelles e gli impegni sottoscritti dal precedente governo Samaras. La Grecia ha le proprie responsabilità, il debito comunque la si veda è suo. Ma anche il governo Merkel ha fatto finta di non vedere l’ inesigibilità dei crediti concessi ad Atene. Un pò il bis di quanto accaduto con l’ Argentina: ricordate? L’ uovo conteso che nessuno vuol cedere è in realtà già una poco appetibile frittata. Se nessuno vorrà ripartirla un pò tra tutti, chissà come la racconteranno tra cent’ anni gli storici political-correct di Cambridge?